Giovedì 17 Gennaio 2019 - stagione 2018/19

Alla scoperta di: Anna Bernardoni, Elena Gualtieri e Letizia Roubal.

 

Siamo giunti all’ultima puntata dedicata alle giocatrici, prima di passare agli allenatori, ed è la volta delle 3 più giovani del gruppo.

Rispettivamente classe: 2000, 2001 e 2002 sono per la prima stagione aggregate alla prima squadra di A2 e si stanno dando molto da fare. Le prime soddisfazioni sono già arrivate e quindi l’augurio migliore è quello di proseguire così.

Purtroppo dopo che le interviste e anche le domande che si sono scambiate tra di loro, erano già state formulate, Elly ha subito durante una partita con la serie C un infortunio per il quale ad oggi non se ne conosce ancora l’esatta entità. Ci auguriamo comunque che quanto risposto alla domanda che Letizia le ha fatto resti solo un ricordo.

 

  • Numero di maglia?
    Anna: 24
    Elena: 23
    Letizia: 22
  • Soprannome?
    A.: Berna
    E.: Elly
    L.: Roubal, Leti
  • Dove sei nata e quando?
    A.: Nata a Bolzano il 26.02.2000
    E.: il 03/08/2001 a Bolzano
    L.: A Bolzano il 10/12/2002
  • Segno zodiacale?
    A.: Pesci
    E.: Leone
    L.: Sagittario
  • Stato sentimentale?
    A.: Fidanzata
    E.: Single
    L.: Single
  • Lavoro/studio?
    A.: Ultimo anno di liceo scientifico scienze applicate
    E.: Studio al liceo linguistico Carducci
    L.: Studio al liceo scientifico Scienze applicate
  • Un tuo pregio?
    A.: Determinata, disponibile e sincera 
    E.: Sono solare
    L.:
  • Un tuo difetto?
    A.: Sono permalosa e a volte troppo diretta 
    E.: Sono un po’ permalosa
    L.: Paranoica
  • Hai iniziato a giocare a basket, quando e perché?
    A.: Ho iniziato a giocare basket grazie ad una mia amica a 11 anni 
    E.: A 8 anni perché volevo provare
    L.: All’età di 7 anni grazie a papà
  • La cosa che sai fare meglio in campo?
    A.: Sostenere la squadra tatticamente ed emotivamente nei momenti di difficoltà 
    E.: Metterci grinta
    L.: Non mollare mai
  • Il tuo punto debole in campo?
    A.: Commettere falli ingenui 
    E.: Troppa frenesia
    L.: Penso troppo
  • La compagna di squadra che non potrai mai dimenticare e perché?
    A.: Le compagne che non dimenticherò mai sono tante e per fortuna la maggior parte di loro gioca ancora con me! Durante l’esperienza in Germania ho potuto conoscere delle compagne ma soprattutto amiche che difficilmente dimenticherò. 
    E.: Nicol Rossato, mi ha accolta in squadra sin da subito ed è stata un gran capitano (giovanili stagione 2016/17)
    L.: Nicol Rossato perché è stata ed è il miglior capitano che abbia mai avuto, nonché persona squisita
  • Oltre al basket quale sport ti piace?
    A.: Mi piacciono tutti gli sport 
    E.: Pallavolo
    L.: Pallavolo
  • Idolo sportivo?
    A.: Diana Taurasi e Cecilia Zandalasini
    E.: Derrick Rose
    L.: Lebron James
  • Il tuo rapporto con i social?
    A.: Uso spesso Instagram e snapchat
    E.: Buono … li uso molto ma non sono fissata
    L.: Buono, li utilizzo senza esagerare
  • Film preferito?
    A.: Shadowhunters
    E.: Film d’azione
    L.: I film di avventura
  • Musica preferita?
    A.: Musica pop e latina  
    E.: Musica pop
    L.: Musica Pop e hip-hop
  • Piatto preferito?
    A.: I piatti preferiti sono fin troppi
    E.: Carne
    L.: Tutto ciò che è commestibile
  • In vacanza dove e con chi?
    A.: Alle Maldive con le mie amiche o con mia sorella 
    E.: Mare con gli amici
    L.: Mare con amici e famiglia
  • Come ti piace passare il tuo tempo libero?
    A.: Di tempo libero non ne ho molto, ma quando posso dormo  
    E.: Uscendo con gli amici
    L.: Dormendo o uscendo con gli amici
  • Tatuaggi?
    A.: Tatuaggi? Manca poco 
    E.: Non ancora
    L.: No, per ora

Hai un motto personale?
A.: “Le cose belle sono difficili”
E.: Ibis redibis, non morieris in bello
L.: Arrendersi mai!

Domanda di Anna per Letizia: “Ti fai mai dare consigli da tuo papà che è anche allenatore di basket? Li riesci a mettere in pratica e riesci ad accettare anche le critiche (se te le fa, visto che il papà è sempre il papà)?”.
Leti: ”Dopo ogni partita chiedo sempre a papà un suo parere obiettivo e professionale, che ovviamente comprende sia consigli che critiche. Stimo molto mio padre e ha indubbiamente molta esperienza, quindi le critiche le accetto volentieri e quando metto in pratica i consigli, si rivelano sempre utili. Ammetto che però ogni tanto mi innervosisco.

Domanda di Elly per Anna: “Qual è il numero di maglia che preferisci e perché?”
Anna: “Da piccola quando mi è stato detto di scegliere il numero della mia divisa, ho scelto subito l’8 e non riesco a spiegare ancora oggi che legame ci sia con questo numero, ma sento che mi rappresenta (mi si ripresenta spesso anche come multiplo o altro numero che lo contiene in qualche modo!). Purtroppo non sempre ho potuto scegliere il numero di maglia, perché tante volte ero la più piccola del gruppo e quindi magari lo aveva già qualcun’altra. Quando ho potuto, dunque, ho cercato di prendere sempre il numero 8.”

Domanda di Lety per Elly: “L’anno scorso hai subito un grave infortunio al ginocchio che ti ha tenuta lontana dal campo per molto tempo. Che emozione hai provato quando sei tornata a giocare?”
Elly: “Ho provato una sensazione di benessere che solo giocando riesco a provare. E’ stato un brutto infortunio che però mi ha dato degli insegnamenti che non scorderò. Non ringrazierò mai abbastanza i miei allenatori e le mie compagne, che mi sono stati vicino supportandomi durante tutto quel brutto periodo. Quando finalmente sono tornata in campo, anche solo per potermi allenare, mi è sembrato di essere tornata a respirare dopo tanta apnea … un misto tra sollievo e gioia infinita.”