Martedì 22 Gennaio 2019 - stagione 2018/19

 

Alla scoperta di: Roberto Sacchi e Klaus Schluderbacher

 

Dopo aver conosciuto più da vicino tutte le giocatrici, concludiamo ora con l’allenatore e il suo vice, una nuova accoppiata nata alla fine di questa estate. Sono praticamente coetanei e la cosa che li accomuna in assoluto, oltre al segno zodiacale, è l’immensa passione per il basket che respirano giornalmente.
Entrambi hanno iniziato a giocare già nel minibasket e una volta conclusa la carriera di giocatore hanno immediatamente proseguito con quella di allenatore e istruttore.

  

 

  • Numero di maglia?
    Cico: 7
    Klaus: 5
  • Soprannome?
    C.: Cico
    K.: Sluky
  • Dove sei nata e quando?
    C.: A Pavia l’11/04/1969
    K.: A Bolzano il 09/04/70
  • Segno zodiacale?
    C.: Ariete
    K.: Ariete
  • Stato sentimentale?
    C.: Innamorato dei miei figli
    K.: Single
  • Lavoro/studio?
    C.: Allenatore
    K.: Coach
  • Un tuo pregio?
    C.. Rido sempre
    K.: Pazienza
  • Un tuo difetto?
    C.: Sono sempre arrabbiato in campo
    K.: Testardo sull’ignoranza della gente
  • Hai iniziato a giocare a basket, quando e perché?
    C.: A 5 anni perché il dottore aveva detto o nuoto o basket
    K.: A 7 anni perché giocava a basket mio fratello (da lì la carriera è stata lunga dalla C all’A1 e itinerante: a 14 anni è andato a Figline Valdarno, dai 15 ai 18 alla Fortitudo Bologna, poi Trapani, Roma, Livorno, … n.d.r.)
  • La cosa che sai fare meglio in campo?
    C.: Quando giocavo l’assist
    K.: Il tiro
  • Il tuo punto debole in campo?
    C.: Tiro
    K.: Difesa nelle partite che non contavano
  • Il compagno di squadra che non potrai mai dimenticare e perché?
    C.: Andrea Zatti perché aveva una classe e uno stile infinito
    K.:  Francesco Mannella, perché mi ha fatto capire quanto bisogna essere intelligenti in campo … dal suo metro e 60 di altezza
  • Oltre al basket quale sport ti piace?
    C.: Ho conosciuto l’hockey a Bolzano
    K.: Tennis, sci, nuoto e hockey
  • Idolo sportivo?
    C.: Larry Bird
    K.: Magic Johnson
  • Il tuo rapporto con i social?
    C.: Ci provo senza successo
    K.:  Li scruto per lavoro o quando mi rilasso
  • Film preferito?
    C.: Non ho mai tempo
    K.: Il Miglio verde
  • Musica preferita?
    C.: Sono cresciuto con Vasco Rossi e i Dire Straits
    K.: Your Song di Elton John
  • Piatto preferito?
    C.: Paella Valenciana
    K.: Spaghetti al pomodoro
  • In vacanza dove e con chi?
    C.: A Formentera con i miei bimbi
    K.: In tanti posti al mondo con gli amici più cari
  • Come ti piace passare il tuo tempo libero?
    C.: Ve lo farò sapere
    K.: Guardando film o stando con gli amici
  • Tatuaggi?
    C.: Zero
  • K.: 1 (per ora) sul braccio destro

 

Domanda di Klaus per Cico: “Come deve essere caratterialmente e fisicamente la tua donna ideale e per avere un’idea, tipo chi?”

Cico: “Deve essere solare, chiaramente sportiva; bionda o mora non importa. L’importante è che sorrida e faccia sorridere!!! Non saprei al momento chi prendere come esempio, quando l’avrò conosciuta te lo comunicherò J J”

Domanda di Cico per Klaus: “Quale è stato tra i tanti l’allenatore al quale sei rimasto più legato e perché?”

Klaus: “Ho avuto la fortuna di avere tanti buoni allenatori. Tutti diventati tra i più rinomati ora. Stefano Pillastrini è stato però qualcosa in più, per me e per tutti i miei compagni di allora. La sua presenza tecnica in campo ed educativa fuori ha contribuito a far diventare tutti noi degli adulti con dei sani principi ed una giusta mentalità sportiva. Ancora adesso, dopo esattamente 30 anni siamo rimasti una famiglia. Questo è qualcosa che non si insegna. Si trasmette! E non si impara, si apprende! Nel trasmettere ed apprendere Pilla è stato il mio esempio”.