Dopo l’importante ingaggio di coach Romano, il Basket Club Bolzano non si ferma e si assicura anche i servizi di Valentina Calandrelli, che arrivata a Bolzano nei giorni scorsi ha già avuto modo di essere presentata ai genitori delle giovanili.
Valentina arriva da tre anni in qualità di responsabile tecnico del settore giovanile della Cestistica Benevento, dove ha portato la società ad una crescita sia quantitativa sia qualitativa del movimento, oltre ad essere capo allenatrice della Miwa serie B.
Ciao Valentina, benarrivata a Bolzano dove sarai l’assistant coach di Massimo Romano in A2 e ti occuperai anche di squadre under. Siamo particolarmente interessati alle tue tante esperienze e successi in qualità di allenatrice delle giovanili e ci piacerebbe partire da qui. Raccontacele tu.
“Buongiorno e grazie per la calorosa accoglienza, premetto che per me essere qui a Bolzano, in una piazza importante per il basket femminile e con una grande storia, è prima di tutto un grande onore e poi un immenso piacere oltre che un profondo senso di responsabilità.
Pertanto, permettetemi di ringraziare innanzitutto il Presidente Valer ed Alessandro Grazioli per la fiducia concessami.
A livello giovanile raccogliere l'eredità di Coach Sacchi e del suo staff è una fortuna per poter svolgere al meglio il lavoro in palestra e continuare il percorso di formazione delle ragazze del settore giovanile. Allo stesso tempo, poter lavorare con un allenatore della caratura di Massimo Romano è molto stimolante e per tutte queste componenti non vedo l'ora di iniziare.
Nella mia carriera ho sempre creduto che il fulcro di una società sia il settore giovanile, dal quale poter attingere nuove risorse, creare e stimolare lo spirito di appartenenza che è quel valore aggiunto che può far raggiungere traguardi importanti e creare un'identità di squadra fatta sì di valori tecnici, tattici e fisici ma anche di valori umani. E questo perché le giovani atlete come le più esperte sono prima di tutto persone e noi allenatori dobbiamo operare con grande senso di responsabilità, prendendocene cura. Fortunatamente, nel mio percorso professionale, mi è stato sempre concesso di lavorare in progettualità pluriennali e questo ha fatto sí di poter allenare nel medio lungo termine e veder crescere tante ragazze, offrendogli anche la possibilità di affrontare campionati senior. Da assistente in A2 e da capoallenatore in B, l'obiettivo era sempre il miglioramento individuale, dalle più esperte alle giovani, perché è proprio attraverso questo tipo di miglioramento che può crescere il rendimento di una squadra. Tuttavia, ho sempre allenato squadre giovani ed è sempre stato stimolante, ogni volta in modo diverso.
Così, in tutti i club in cui ho allenato, l'idea è stata quella di lavorare per migliorare e valorizzare le giovani leve.
Ad Ariano irpino e Cagliari raggiungendo, rispettivamente con un18 e u16, spareggi interzona, mentre a Benevento raggiungendo una promozione in b femminile, dopo solo due anni di attività in rosa, affrontando il campionato di B femminile con una squadra molto giovane, con 12 ragazze su 15 di Benevento.
Parallelamente, si è costituito un movimento giovanile femminile, anche con discreti risultati, al secondo anno di attività in rosa.
Poiché amo allenare le giovani, ho ritenuto una delle esperienze più belle e formative, aver partecipato al 10th European international basketball camp u 15 for girls, dove ho avuto la possibilità di confrontarmi con allenatori di altre Nazioni ed allenare giocatrici di alto profilo. È stato molto formativo ed un vero sogno diventato realtà!”
Hai sposato con entusiasmo il progetto che punta alla crescita delle giovani giocatrici bolzanine, vero futuro della società. Un’impresa per te non nuova nella quale credi molto.
”Ho sempre deciso di abbracciare progetti in cui la crescita del settore giovanile fosse l'obiettivo principale, perché credo fortemente nel valore dei giovani che, spesso, mi hanno donato più di quanto io abbia potuto dare a loro.
Come già detto, credo che il settore giovanile sia la vera risorsa su cui investire e se in fermento è tutto più semplice. D'altro canto, una Società che punta sul Settore giovanile è una società, sicuramente, lungimirante.
Credo che occorra far appassionare le ragazze alla pallacanestro e l' ENTUSIASMO è il motore che muove tutto.
Per raggiungere gli obiettivi di crescita è fondamentale inculcare la giusta mentalità, l'attitudine al lavoro, lo spirito al sacrificio e d'appartenenza, Il divertimento scaturirà dal fare le cose bene.”
Passando alla serie A2, cosa ti aspetti da questa stagione?
“Mi aspetto una stagione entusiasmante, sono convinta che Massimo sarà il giusto condottiero di questa bella realtà ed io sarò pronta ad essere a sua disposizione ed a disposizione della squadra e società per raggiungere gli obiettivi prefissati.”
Conosci già l’ambiente bolzanino? Spigaci come sei arrivata al BCB.
“Sono stata a Bolzano anni fa da avversaria ed in quella occasione ho avuto buone sensazioni e la città mi è subito piaciuta.
Dopo aver concluso un bel capitolo a Benevento mi si è presentata questa grande opportunità, che non potevo non accettare ..per questo sono grata alla Società per avermi dato fiducia e spero di poterla ricambiare nel migliore dei modi.”