Domenica 15 Ottobre 2017 - A2 Stagione 2017/18


Itas Alperia Bolzano 57 – Alpo Villafranca VR 66
(16-19, 21-31, 43-45, 57-66)

Alpo si è presentata a Bolzano tra le squadre favorite dai pronostici per questo impegnativo campionato 2017/18, oltre ad aver dimostrato 3 settimane fa durante il memorial Mazzali di che pasta è fatta e le bolzanine sono partite contratte più del dovuto con qualche timore di troppo, che in questi casi non ci si può permettere.
L’unica giocatrice che si è calata immediatamente nel gioco è stata proprio colei che avrebbe dovuto risentire più di tutte il nervosismo. Chiara Villarini la ex di turno (suoi i primi 4 punti e il 50% del primo parziale), che lo scorso anno tra le fila dell’Alpo, rientrando da un infortunio, non aveva giocato la sua miglior stagione.
Ieri quindi le è toccato il difficile compito di dover dimostrare i propri mezzi, riuscendoci alla grande e facendo vedere anche ai tifosi bolzanini che su di lei sotto canestro ci si potrà contare.

Un BCB dicevamo non particolarmente brillante nel primo parziale riesce comunque, senza grandi sprazzi a chiudere i primi 10 minuti quasi sulla parità (16-19), è il secondo quarto quello della crisi totale con Alpo che con un parziale di 5 a 12 sale in cattedra iniziando a vedere una partita tutta in discesa (21-31). Il rientro dagli spogliatoi per le ragazze di coach Travaglini fa pensare a giochi oramai chiusi, con un immediato 0 a 5 in poco più di un minuto, con conseguente massimo svantaggio della partita.
Invece non è così e dopo un paio di azioni sotto tono i ruoli si ribaltano. Le bolzanine appaiono trasformate, grinta, cuore e carattere iniziano a far tremare le veronesi che si ritrovano frastornate da questo cambiamento di approccio improvviso e per lunghi tratti restano in balia delle padrone di casa. Così una partita apparentemente senza scossoni diventa improvvisamente un match esaltante ricco di ribaltamenti repentini, canestri di buona fattura e soprattutto grande agonismo che entusiasma. La rimonta è iniziata e con un 18 a 4 le padrone di casa si portano sulla parità (43-43) con una bomba di Viviana Giordano che permette di chiudere il parziale sotto di una sola lunghezza (43-45).
L’ultimo quarto non delude le aspettative e inizia immediatamente con il canestro del pareggio per mano di Ivona Matic (45-45), l’Alpo non ci sta e con grande fatica rimette la testa avanti che però un canestro dalla lunga distanza ancora di Matic costringe le squadre a riniziare tutto da capo (48-48).
La gara prosegue sull’onda dell’agonismo puro, nessuno molla e in campo si mette veramente tutto quello che si ha, purtroppo l’Itas Alperia inizia a pagare il grande sforzo fatto per rientrare da quello sventurato -15 di inizio terzo quarto e Alpo fa così suoi questi due sudatissimi punti.

Sul lato bolzanino al di là della frustrazione iniziale per un’impresa solo sfiorata, rimane la consapevolezza di dover porre rimedio a ampi momenti giocati sotto le proprie capacità, ma soprattutto la reazione vista in campo fa ben sperare per il futuro.

 

Valutazioni Lega: Ivona Matic 22, Sofia Vespignani 20, Chiara Villarini 16, Arianna Zampieri 15.

 

ITAS ALPERIA BOLZANO: Servillo 7 (1/4, 1/2), Giordano* 10 (2/6, 2/5), Cela* 2 (1/2, 0/2), Fall* 8 (4/8, 0/3), Pizzo, Matic* 16 (6/10, 1/4), Lorenzi NE, Desaler, Pobitzer, Zangari NE, Villarini* 14 (6/12 da 2), Ruocco NE
Allenatore: Travaglini M.
Tiri da 2: 20/46 - Tiri da 3: 4/16 - Tiri Liberi: 5/6 - Rimbalzi: 33 7+26 (Matic 9) - Assist: 7 (Matic 3) - Palle Recuperate: 9 (Villarini 3) - Palle Perse: 15 (Cela 4) - Cinque Falli: Pobitzer

ALPO BK VILLAFRANCA: Vespignani* 10 (2/3, 0/2), Toffali 6 (2/2, 0/2), Dell'olio* 4 (1/7, 0/2), Viviani NE, Zanella 4 (2/3, 0/2), Scarsi 4 (2/5 da 2), Pusceddu NE, Zanardelli NE, Zampieri* 18 (2/7, 4/4), Ramò* 12 (3/6, 2/3), Mancinelli* 8 (3/4 da 2), Tomea NE
Allenatore: Soave N.
Tiri da 2: 17/37 - Tiri da 3: 6/15 - Tiri Liberi: 14/19 - Rimbalzi: 35 4+31 (Scarsi 7) - Assist: 10 (Vespignani 4) - Palle Recuperate: 10 (Vespignani 5) - Palle Perse: 20 (Vespignani 4)
Arbitri: Sordi P., Bavera M.